Si ritiene da sempre che la pubblicità sia l’anima del commercio, un assunto ancor vero oggi sebbene l’ultimo anno e mezzo abbia richiesto alla maggior parte delle aziende produttrici e distributrici di rivedere le proprie strategie commerciali e di posizionamento, convergendo più che mai sui canali digitali per compensare una ridotta affluenza in store. Se questa diversificazione in chiave digitale ha certamente significato un balzo in avanti nel segno dell’innovazione per molti, ha dall’altro lato messo in luce alcuni limiti delle tradizionali abitudini di incontro tra prodotti e consumatori all’interno di ambienti fisici – siano essi negozi di proprietà o catene della grande distribuzione (GDO e GDS).
[tratto da Il giornale delle PMI, 10 settembre 2021]