Da alcuni giorni sempre più produttori cinesi hanno scelto il social asiatico per reagire ai dazi imposti dal presidente americano Donald Trump. I video raccontano di come le aziende dell’ex Celeste Impero siano in realtà parte della filiera di noti marchi del lusso svelando anche i prezzi di produzione di quelli che potrebbero apparire come veri articoli di alta gamma. I dubbi, tutt’altro che infondati, sono relativi all’originalità della merce ripresa in laboratori e magazzini: ‘Kelly’ di Hermès, ‘Lady Dior’ di Dior, ‘2.55’ di Chanel, solo per citare i modelli delle borse più riconoscibili.

[tratto da PambiancoNews, 16 aprile 2025]