In una quotidianità condivisa e connessa, in cui il tempo viene segmentato e incastrato in app di time-management sempre più sofisticate e pur tuttavia reso fluido e senza soluzione di continuità, anche il mondo del Retail deve fare i conti con la quarta dimensione: il Tempo.
I primi due decenni degli anni Duemila hanno sicuramente consolidato e consumato l’idea della permanenza e dell’immutabilità spazio-temporale delle boutique: spazi monumentali e ultra-coerenti, designati a diffondere la riconoscibilità dei marchi nella cosiddetta epoca della globalizzazione. I grandi players della moda e del lusso, infatti, assolvevano a questa missione “a lungo termine” attingendo a materiali e forme longeve: marmi, pietre, legni masselli e facciate dalle geometrie confortanti, con linguaggi coerenti e consistenti nello spazio e nel tempo.
[tratto da Elle Decor, 06 marzo 2024]